E alla fine arrivarono i legni
Perché è facile guardare un video e leggere dei post su vari siti ma quando hai davanti dei ciocchi e devi ottenere degli oggetti le cose si complicano. Cominciamo dagli attrezzi, in casa ho sempre avuto legna da ardere per cui le cose che usavo per lavorarla erano:
- motosega
- ascia
- cugni
Ora qualcuno mi deve spiegare come arrivare
da questi
a questa
Forse, in fondo a qualche cassetto, uno scalpello è anche presente in casa mia ma sicuramente la lama sarà piatta a furia di colpi col martello nell'uso improrpio quale levacuscinetti. Guardando liutai nel tubo si scopre che, oltre ad avere uno sfondo solitamente composto da tutti i loro arnesi disposti ordinati su rastrelliere, tutti puliti, in ordine crescente, sono dei veri maniaci della lama, neppure appoggiano al legno una pialla o con una sgorbia [ strumento tipo scalpello ma con la lama a U ] che un ricciolo di legno di stacca, quasi per magia, e tutti i colpi sono li dove servono senza creadre più danni di quelli che occorrono. Cosa molto diversa invece è acquistare sgorbiette, piallette e scalpelli dai vari negozzi on-line o sotto casa cercando di risparmiare qualcosina e poi scoprire che la lama neppure esiste, rimuovere del materiale significa rischiare ad ogni colpo di distruggere il pezzo, staccarlo dalla morsa o peggio finire di faccia contro il muro.
Mica posso partire a fare esperimenti sopra materiale dal valere di centinaia di €!
Cominciamo con creare una forma, recupero una tavola di legnaccio, stampo una copia del file del mio body che ovviamente è più grande di un A4 o di un A3 quindi via di forbici con le punte arrotondate e di nastro adesivo. Col seghetto alternativo ottengo un primo campione. Mica male avere tra le mani una "copia" di come dovrebbe uscire il mio body, abbozzato, senza lo spessore giusto ma comunque un inizio. Le dimensioni mi garbano, è una magra consolazione ma da qualcosa si dovrà pur partire!
La colla
Ecco un altra cosa da recuperare, solitamente quella usata nelle varie guide trovate è la Titebond e sul www si recupera senza tanti problemi. È un particolare tipo di colla a base di resina alifatica, atossica e facilmente trasformabile in stucco aggiungendo della semplice polvere di legno così da ottenere anche il colore desiderato [ cosa che mi verrà utile in seguito ]. Gli eventuali eccessi sono asportabili con un panno bagnato e possiede un'ottima carteggiabilità una volta ascitta. Assieme a questa colla recupero anche quella di tipo animale usata solitamente per incollare la tastiera al manico. Questa ha una procedura di preparazione alquanto particolare che riporta ai vecchi libri di liutai con le ricette segrete di colle, colori e quant'altro. La si deve lasciare in ammollo una notte, far bollire con acqua e per questo motivo la quantità preparata dovrà essere ben valutata. Possiede delle caratteristiche particolari che permettono di rimuoverla con l'apporto di calore. Si usa una spece di "cazzuola" riscaldata, la si infila tra le parti e facendo semplicemente leva se ne ottiene il distacco. Facile no? Proverò e poi vi dirò.
Una volta fatto il body passiamo alla paletta, un paio di assi di acero, un paio di listelli di samba e colla. Per ovviare alla mancanza di una sega a nastro abbozzerò le sagome della paletta sui vari componenti che, presi singolarmente, possiedono delle dimensioni idonee alla lama dei miei arnesi, poi incollerò assieme il tutto. Serrando con un pò di strettoi e attendendo almeno 24 ore il risultato non è male, si può cominciare a prendere dimestichezza con questa giunzione che a me, montatore per diletto di mobili Ikea, è ignota.
Ora via di sega da boscaiolo, olio di gomito e bevande molto zuccherine per recuperare in un attimo le forze. A questo punto della lavorazione tener fermo il pezzo risulta alquanto complicato, non ci sono quasi più piani paralleli. I denti della sega son grossi e ogni taglio è difficile e pericoloso.
Attenzione alle dita!
Avendo a disposizione una lama piatta di almeno 4/5 cm di altezza non è possibile seguire linee curve in modo agevole per cui suddivido i vari tagli in un maggior numero ma dall'andamento più rettilineo. Taglio di qua, taglio di la, cerco vari cunei per fissare alla morsa da falegname il pezzo e alla fine ho un'idea di paletta.
A questo punto la paletta è dello spessore giusto per poter usare il seghetto alternativo. Segno il contorno della mia personale visione di una paletta da sguitarra, sbasso o quant'altro e piano piano ottengo un simulacro, un aborto d'abbozzo. Ecco, alcune cose escono bene, altre le roviono pian piano. Ora via di pialla, lima, sgorbia e carta vetrata per vedere di ottenere un qualche risultato. Dopo ore di lavoro, faticoso e infruttuoso è snervante vedere che l'abilità non la si impara da un video. Con calma troverò una soluzione.